Genuina Del bene è nata a Mombaroccio il 19 febbraio del 1918, quando volgeva al termine la Grande Guerra. Da allora sembra che siano passate numerose epoche, visti i profondi rivolgimenti che hanno cambiato il volto dell'intero pianeta e, soprattutto, modo e condizioni del vivere. Anche Mombaroccio, anche Montegiano sono oggi molto diverse dai luoghi che la piccola Genuina stava cominciando a conoscere. E dove ha vissuto per cento anni.
Genuina ha attraversato la giovinezza sotto il Fascismo, la seconda guerra mondiale poco più che ventenne; era ancora una giovane donna negli anni del boom economico, che videro spopolare le sue campagne, era cinquantenne quando udì gli echi degli anni di piombo, che a Mombaroccio giunsero solo mediati dalla radio e dalla televisione e sessantenne in quelli del riflusso e dell'edonismo reaganiano (geniale, la definizione di Roberto D'Agostino).
Quando si affacciò l'ombra della crisi all'inizio degli anni novanta, Genuina era una vispa settantenne che manteneva tutta la sua vivacità e il suo entusiamo, continuando a fare quello che ha sempre fatto, curare la casa di famiglia, il suo giardino e i suoi animali da cortile.
Così è entrata ottantenne nel nuovo millennio, seguendo da lontano le crisi nazionali e internazionali e da vicino i suoi affetti e la sua casa.
Oggi ha fatto cento anni, che non sembra l'abbiano fiaccata più di tanto. Appena il Sindaco ha fatto capolino nella sua casa, lo ha squadrato e gli ha chiesto perentoria: "E lei chi è?". Poi, visti il mazzo di fiori e la fascia tricolore, si è sciolta in un bellissimo sorriso e lo ha abbracciato commossa.